Gela capitale italiana dell’economia circolare? Dopo la chiusura degli impianti per il ciclo di raffinazione del petrolio, tutto è pronto in Sicilia per la ripresa produttiva all’insegna dell’economia circolare.
La Syndial, azienda del gruppo Eni, ha presentato il suo impianto-pilota Forsu, applicando un metodo proprio di lavorazione: “waste to fuel”. Si tratta di un processo che, grazie al recupero dei rifiuti organici della raccolta differenziata è in grado di generare il 15% di bio diesel, 1% di bio-metano e il 70% di acqua, buona per essere riutilizzata a scopo irriguo o nei processi industriali.
L’esperimento di Gela, che impegna una decina di tecnici, è propedeutico alla realizzazione di impianti industriali da 150 mila tonnellate annue di rifiuto umido che l’azienda intende realizzare in Italia.
Una delle chiavi per il successo dell’operazione industriale dipenderà dalla qualità della raccolta differenziata in Sicilia che nei prossimi quattro anni dovrebbe aumentare dalle attuali 200 mila tonnellate alle previste 500 mila tonnellate annue del 2023.