Un sanpietrino ecocompatibile, è questa l’idea presentata ad Ecomondo e nata dalla collaborazione tra Gruppo Acea e Saxa Gres. Il prodotto viene realizzato con le ceneri derivanti dal processo di termovalorizzazione dei rifiuti presso l’impianto di San Vittore nel Lazio, con cui viene realizzato un impasto ceramico da cui deriva il sostituto ecocompatibile del tipico rivestimento delle strade cittadine, in particolare a Roma.
Siamo di fronte ad un processo industriale innovativo, che produce un materiale ecologico chiamato Grestone, con cui vengono realizzati i sanpietrini di nuova generazione, dieci volte più resistenti e tre volte più leggeri di quelli tradizionali ottenuti dal basalto. Il sanpietrino ecocompatibile è protagonista di un perfetto esempio di economia circolare. Il termovalorizzatore non dovrà più smaltire i rifiuti in discarica, poiché la cenere residua diventa una materia prima. Infatti le polveri residue vengono incapsulate nella ceramica dall’azienda Saxa Gres di Roccasecca, in provincia di Frosinone, rendendo impossibile la loro fuoriuscita e la dispersione all’esterno. Vengono di conseguenza azzerati anche i costi economici e ambientali del trasporto del basalto, riducendo fino al 50% il prezzo finale del sanpietrino.
Il progetto del sanpietrino ecocompatibile ha anche ulteriori ricadute positive sul piano economico-sociale, permettendo la creazione di una filiera produttiva dedicata. Questa operazione ha di fatto creato il primo polo industriale dell’eco-ceramica nel centro Italia, il secondo per importanza dopo il distretto dell’industria ceramica di Sassuolo. Circa mille risorse sono state ricollocate grazie al nuovo processo produttivo, permettendo di riaprire impianti storici che erano ormai chiusi da tempo.