Continua il viaggio in difesa dell’ambiente di CircOILeconomy, il roadshow sulla corretta gestione dell’olio lubrificante usato nelle imprese, realizzato dal CONOU (Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati), in collaborazione con Confindustria.
Prossima tappa lunedì 10 dicembre a Porto Marghera, presso la sede di Confindustria Venezia (Leggi il programma – Per iscriversi al workshop, compilare il Modulo di adesione).
Negli ultimi anni, rispetto ai quantitativi di olio lubrificante usato immessi al consumo in Italia, il peso del settore industriale (51%) assume un’importanza crescente rispetto a quello dell’autotrazione. Per questo motivo il CONOU ha dato vita ad una campagna itinerante che attraverserà l’Italia per incontrare le imprese sul territorio e supportarle nell’adempimento degli obblighi di legge relativi alla gestione di un rifiuto pericoloso come l’olio lubrificante usato, che se correttamente recuperato può diventare un’importante risorsa economica per l’Italia. Solo nel 2017, sono state raccolte oltre 183 mila tonnellate di oli lubrificanti usati, il 99% delle quali avviate al riciclo tramite rigenerazione, con un risparmio di 56 milioni di euro sulla bilancia petrolifera del Paese. Le imprese del sistema CONOU hanno recuperato il 46% del totale immesso al consumo, un dato in aumento del 2% rispetto al 2016: secondo il GEIR (Groupement Européen de l’Industrie de la Régénération) e si tratta del massimo quantitativo recuperabile, considerando che una parte rilevante degli oli si consuma durante il suo utilizzo. La performance conferma il primato dell’Italia in questo settore: rispetto all’Europa, il nostro Paese raccoglie un maggiore quantitativo di oli in relazione all’immesso al consumo (46% contro 41%) e ne avvia a rigenerazione il 99% contro una media UE del 55%.
Il roadshow, grazie alla collaborazione con le rappresentanze territoriali di Confindustria, farà tappa nelle principali città italiane con un fitto calendario di incontri orientato a mettere in contatto tra di loro rappresentanti e responsabili ambiente dei maggiori produttori di oli usati, istituzioni competenti, consulenti ambientali, concessionari CONOU e aziende di rigenerazione.
Per le imprese, diventare “ambasciatori” di buone pratiche di gestione di un rifiuto pericoloso si traduce in vantaggi sotto forma di brand reputation, affidabilità e nuove opportunità di business: praticare scelte attente all’ambiente e alla sostenibilità economica facilita i rapporti con le istituzioni, la pubblica amministrazione e le associazioni del settore.
Dopo Venezia il viaggio andrà avanti per tutto il 2019 con un nutrito programma di incontri, disponibile on line nella sezione dedicata consultabile tramite il sito del Consorzio www.conou.it, che raccoglierà anche tutti i materiali delle giornate di lavoro.