Il core business dell’azienda Itelyum è quello della rigenerazione dell’olio usato, da rifiuto speciale pericoloso a nuova risorsa. Negli ultimi anni il Gruppo ha acquisito una serie di aziende attive nella gestione dei rifiuti pericolosi, in particolare nel recupero degli oli lubrificanti usati, attuando in tal modo il principio dell'economia circolare e assicurando una corretta gestione del rifiuto rigenerabile fin dalla fase di produzione/raccolta. Grazie alla leadership tecnologica e di processo e al proprio know-how sull’intera catena del valore dell’olio usato, Itelyum intende estendere a livello internazionale la propria presenza industriale nei paesi interessati alla rigenerazione dell’olio usato e diventare un player nella gestione integrata dei rifiuti speciali, offrendo ai propri clienti la più ampia scelta di servizi ambientalmente sostenibili.
Il processo di rigenerazione dell’olio usato si compone di tre fasi principali:
1) Preflash: l’olio usato viene riscaldato fino a 140°C e distillato in una colonna sottoposta a vuoto, in modo da separare l’acqua e gli idrocarburi leggeri.
2) Deasfaltazione termica o con propano: i prodotti asfaltici e bituminosi rimangono sul fondo della colonna (verranno poi commercializzati anch'essi come nuovi prodotti) mentre vengono distillati tagli a diversa viscosità. Di questi solo l’olio andrà incontro ad un'ulteriore fase di lavorazione.
3) Hydrofinishing: olio e idrogeno vengono preriscaldati e alimentati da un reattore catalitico. Il risultato finale è una base lubrificante trasparente con bassissimo contenuto di zolfo e di polinucleari aromatici, con ottime caratteristiche prestazionali. Ogni 100 kg di olio usato, Itelyum riesce ad ottenere mediamente 65 kg di basi lubrificanti rigenerate, 22 kg tra gasolio e bitume (prodotti venduti sul mercato) e 8 kg di acqua depurata e restituita all’ambiente.