Case history

TARDIOLI ALFREDO S.R.L.

https://www.tardiolialfredosrl.it/

La Tardioli Alfredo S.r.l. opera da oltre 40 anni nel settore del recupero e trattamento dei rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi.

Attività: Fornitori di materia seconda , Servizi per i rifiuti
Categorie: Impresa di servizi

Codice Ateco: 46.77.1

Dipendenti: 36

Ultimo fatturato: € 28.090.404

Fasi del ciclo di vita
su cui si è concentrato il progetto

Approvigionamento, Produzione, Uso e Smaltimento

Finalità del progetto

La Tardioli Alfredo S.r.l. opera da oltre 40 anni nel settore del recupero e trattamento dei rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi. Le principali lavorazioni a freddo che svolge sono la cernita, il taglio e la riduzione volumetrica dei materiali, destinati al riutilizzo da parte di acciaierie e fonderie come materia seconda per la produzione di nuovi prodotti siderurgici. Con il tempo l’azienda ha incrementato i volumi trattati diventando negli anni piattaforma di riferimento per il centro Italia, con oltre 110.000 tonnellate annue di materiale trattato. Tra i fornitori dell’azienda, tra gli altri, si annoverano le società di raccolta differenziata urbana, le quali forniscono un rifiuto ferroso proveniente dal processo di raccolta. La crescente attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni per le tematiche ambientali, ed in particolare per la raccolta differenziata, ha fatto sì che negli anni si registrasse una percentuale crescente di materiale ferroso trattato dall’azienda proveniente da raccolta differenziata urbana. Tale materiale, negli ultimi anni, ha comportato rilevanti criticità ambientali e commerciali, che ne rendono problematica la vendita. In breve, la presenza di impurità all’interno del materiale destinato al comparto siderurgico amplifica la produzione di scorie e diossine durante la fusione di tale materia, generando ingenti problematiche per l’ambiente e per la società civile. Queste problematiche rappresentano temi di dibattito attuale e futuro non solo per la siderurgia italiana, ma per quella mondiale. Per sopperire a tali criticità, la società ha avviato una serie di attività, che in primo luogo hanno implicato lavorazioni aggiuntive sullo stesso materiale. Tali lavorazioni aggiuntive hanno comportato, da un lato, un miglioramento della qualità del prodotto in vendita, e dall’altro l’emersione di un prodotto di scarto (c.d. terra deferrizzata) da avviare allo smaltimento in discarica. Da qui la nascita di un progetto di ricerca con lo scopo di studiare modalità alternative di recupero per tale materiale di scarto derivante, come anticipato poc’anzi, dalla lavorazione dei metalli ferrosi di provenienza prevalentemente urbana. Lo scopo del progetto è quello di convertire un prodotto di scarto “da discarica”, in una vera e propria risorsa economica, abbattendo gli oneri ambientali per l’azienda. Per la parte di studio, sviluppo e ricerca scientifica, la società si è avvalsa di un’importante collaborazione con l’Università di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica. In un’ottica di adesione completa al paradigma dell’economia circolare, il progetto intrapreso dall’azienda mira a rispondere a più problematiche di natura ambientale, economica, e sociale, promuovendo al contempo la creazione di una importante opportunità di business per la stessa.

PODCAST

Ascolta l'intervista audio.

Cinzia Tardioli

Socio e CFO, Tardioli Alfredo

Come viene applicato, nella pratica, il modello economico circolare nella vostra realtà aziendale? Con quali risultati?
Quali sono le eventuali criticità riscontrate nell'applicare il modello circolare all'interno della vostra azienda?
Avevate già o avete sviluppato al vostro interno specifiche competenze in tema di ambiente, sostenibilità ed economia circolare? Oppure è stato necessario ricercarle all’esterno dell’azienda
Quali sono i vostri progetti futuri legati al modello economico circolare?