La Regione Lombardia ha approvato le “Linee guida regionali per la gestione delle terre di fonderia”. Si tratta di uno strumento che può trovare applicazione in tutta Italia e che individua un percorso chiaro e procedure certe e univoche per trattare in modo sicuro gli scarti di fonderia per renderli utilizzabili come materia prima in altri processi o attività produttive e favorendo le condizioni per creare un effettivo mercato per tali materie prime-seconde, limitando altresì l’impiego di materia prima “vergine” nei processi industriali che utilizzano inerti naturali.
Molte fonderie, sia di metalli ferrosi sia non ferrosi, realizzano infatti i loro prodotti tramite la tecnica della “formatura a perdere”: viene cioè predisposta una forma in sabbia (legata con argille, silicati o leganti organici) che riproduce in negativo la geometria del prodotto da realizzare e che, dopo le fasi di colata del metallo fuso e successiva solidificazione, viene distrutta per estrarre il prodotto stesso. Le terre e le sabbie che hanno costituito la forma vengono poi avviate al recupero interno e quasi totalmente riutilizzate all’interno delle fonderie, ad eccezione di una piccola parte che deve essere scartata e che esce quindi dal ciclo produttivo come esausta. Le terre e sabbie esauste di fonderia possono essere a loro volta reimpiegate, in alternativa all’utilizzo di materie prime vergini, da processi industriali che utilizzano appunto inerti naturali. Fra questi, la produzione di cemento, di ceramiche, di vetro, di conglomerati per l’edilizia, di conglomerati bituminosi, di laterizi e mattoni o la realizzazione di rilevati e sottofondi stradali.
L’esperienza di questi anni ha tuttavia dimostrato che l’utilizzo di tali residui, seppure tecnicamente realizzabile, è stato limitato da aspetti legati alla loro classificazione come “rifiuto”, comportando una serie di vincoli economici e burocratici legati al trattamento di tali residui come rifiuto. Le linee guida della Regione Lombardia contribuiscono proprio al superamento di questi ostacoli.
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