Sebbene le imprese italiane stiano facendo passi da gigante nel campo dei progetti riferibili alla circolarità, ad oggi, è ancora poco diffusa una visione strategica e strutturata che consentirebbe di fare un ulteriore passo in avanti verso un definitivo cambio di paradigma industriale.
Lo studio di EY analizza le più rilevanti e significative tendenze di sviluppo sostenibile per le imprese italiane, evidenzia anche un dato molto positivo legato al fatto che i processi di trasformazione avviati prima della pandemia non hanno subito una battuta d’arresto, tutt’altro. Le imprese hanno continuato a guardare avanti e a investire in circolarità. Basti pensare che il 69% delle aziende italiane ha sviluppato un piano di sostenibilità nel 2021, solo il 44% ha definito target quantitativi (tendenze in aumento del +6% rispetto al 2019). Il ritardo è dovuto all’introduzione di politiche, strategie nazionali ed internazionali di circolarità molto recenti e all’assenza di standard e framework di riferimento per la misurazione e valutazione dell’economia circolare.
A questo proposito, Massimo Antonelli (CEO EY Italy e Chief Operating Officer EY Europe West) evidenzia come la sostenibilità sia un percorso che si sta spostando da una sola prospettiva di transizione energetica ed ecologica ad una completa trasformazione della società, delle aziende e delle persone. E’ quindi necessario focalizzarsi sull’execution di piani misurabili e dai tempi certi, sfruttando le opportunità di accelerazione offerte dal PNRR.
Per approfondire lo studio completo: https://www.ey.com/it_it/news/2022-press-releases/01/nuovo-report-ey-seize-the-change