Fontanafredda da anni è impegnata nella sostenibilità ambientale che nel 2018 ha portato l’azienda alla certificazione biologica e nel 2020 a una nuova prospettiva: il Rinascimento Verde.
Il cuore delle Langhe è la sede della storica cantina che non ha paura di innovare e di osare l’impensabile per il mondo dei vini. Proprio in questo anno così difficile, l’azienda ha pianificato una profonda strategia di rinnovamento, che ambisce a rendere sostenibile l’intera filiera produttiva. Ecco che lo spirito innovatore ha permesso l’introduzione di speciali tappi prodotti da Vinventions – la linea Nomacoc Blue Line – dove il 50% della materia prima impiegata proviene da plastica riciclata. A questi tappi si affiancano i tappi della linea Green Line, ottenuti da materie prime sostenibili e rinnovabili derivate dalla canna da zucchero, con valori di emissioni di carbonio pari a zero.
L’utilizzo di questi tappi, di fatto, posiziona Fontanafredda come la prima azienda italiana ad utilizzare chiusure che danno una seconda vita alla plastica, riducendo l’emissione di C02, favorendo l’economia circolare e contribuendo allo sviluppo sostenibile. I puristi del sughero possono dormire sonni tranquilli perché i tappi tecnici green sono già impiegati da tempo sui vini di fascia alta assicurando la conservazione delle proprietà organolettiche.