14 negozi con prodotti di seconda mano in vetrina: dai mobili agli accessori per gli animali passando per abiti e accessori. Funziona come un grande circolo virtuoso: gli oggetti arrivano in un punto di raccolta, vengono riparati e rimessi in circolo. E ha un fatturato incredibile.
Tutto questo avviene in Svezia paese all’avanguardia per quanto riguarda riciclo e riuso e molto attento alle risorse ambientali e all’efficienza nel ridurre i rifiuti. Eskilstuna è una cittadina di soli 60 mila abitanti della Svezia centro-orientale, ed è salita agli onori della cronaca per essere il luogo scelto per dar vita al primo centro commerciale second-hand del mondo. Si tratta di uno shopping mall interamente dedicato al mondo del riciclo, in una formula innovativa e facilmente esportabile, che potrebbe diventare un esempio per altre città.
Il centro commerciale, infatti, sorge accanto a un punto di conferimento rifiuti, chiamato Returen, dove gli abitanti possono depositare ciò che non usano più, e il mare di oggetti di seconda mano viene setacciato dagli addetti dei negozi che operano così una prima scrematura. Da lì in poi, gli oggetti inutilizzati vengono separati per uso e tipologia e mandati in riparazione per poi poter tornare nelle vetrine completamente ripristinati ed utilizzabili.
ReTuna Återbruksgalleria, non va confuso con un “semplice” mercatino dell’usato: dietro questa organizzazione c’è una vera e propria filosofia del riciclo, che va dal concetto di riparare ciò che è rotto, ai maker, al non-spreco: inoltre, come tutti i grandi centri commerciali europei, è concepito per essere un vero e proprio fulcro della vita sociale.