A partire dall’anno accademico 2020-2021, ha preso il via presso l’Università Politecnica delle Marche il corso di laurea magistrale in “Management della sostenibilità ed economia circolare”, che intende formare manager, professionisti e analisti che abbiano il massimo delle competenze economico-aziendali, ingegneristiche, ambientali e sociologiche utili a guidare le aziende nel percorso verso la sostenibilità ed a gestire imprese responsabili dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
La sostenibilità oggi non è più un’opzione ma una necessità indifferibile. Come sottolinea il prof. Marco Giuliani, presidente del corso di laurea, “le aziende sostenibili non solo tendono a conseguire risultati migliori delle altre ma mostrano maggiori capacità di resilienza, qualità importanti specie in momenti difficili come quelli dell’attuale pandemia”. La sostenibilità è quindi fondamentale per sopravvivere e per crescere.
Il punto di forza del corso di laurea è l’interdisciplinarietà: il corso beneficia infatti delle competenze di docenti delle facoltà di economia, agraria e ingegneria e della collaborazione con varie aziende ed enti territoriali. Questo permette agli studenti di apprendere tematiche caratterizzanti la sostenibilità aziendale come il sustainability management, l’ecodesign, il Life Cycle Assessment, le metodologie di valorizzazione delle risorse naturali e sociali, la reportistica non finanziaria, ecc. In vari insegnamenti sono previsti seminari, testimonianze aziendali, case study, project work, business challenge, stage utili a dare concretezza ai concetti insegnati ed a consentire agli studenti di mettersi alla prova.
Il corso fa inoltre leva sul forte legame tra Università Politecnica delle Marche, aziende e territorio. Poter contare sulla collaborazione di aziende disponibili a raccontarsi, ad ascoltare e ad aprirsi agli studenti è infatti fondamentale, permettendo di attivare processi di contaminazione e trasferimento di conoscenze e competenze rilevanti per gli studenti, per la ricerca e per le stesse imprese, agevolando così il progresso e la diffusione della cultura della sostenibilità e dell’economia circolare.
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