Supereroi dell’ambiente cercasi! Dagli eco-designer agli energy manager agli ecoauditor, che verificano la compatibilità degli impianti industriali con il territorio, fino agli eco brand manager, o agli eco cool hunter, esploratori di tendenze «verdi», la caccia alle competenze sostenibili è aperta.
La ricerca delle nuove professioni del futuro coinvolge tanto le grandi o grandissime multinazionali quanto le piccole e medie aziende che presidiano il territorio. Dall’energia alla biofarmaceutica, la chiave per accedere alle nuove professioni verdi è sempre la competenza. In Italia esistono già diverse realtà che hanno creato aree interne dedicate ai progetti circolari e che sono alla ricerca di profili professionali che in alcuni casi risultano essere ancora poco diffusi.
Ad esempio in A2A si cercano ingegneri ambientali, energetici, economisti e laureati in altre discipline che abbiamo svolto un master o un’esperienza professionale in ambito sostenibilità. All’interno del gruppo i settori ideali per l’inserimento di queste figure sono la circular economy, l’health security environment, le energie rinnovabili, l’emobility, le smart grid, l’innovazione tecnologica degli impianti.
In AbbVie Italia, azienda biofarmaceutica focalizzata sulla ricerca di farmaci innovativi e che da sempre investe nell’eco-efficienza, sono richieste alte competenze ed un’elevata specializzazione, soprattutto nelle aree ricerca e sviluppo, supply chain, operations, marketing e comunicazione. Nell’azienda si incontrano l’esperto di chimica verde e quello di quantitative risk assessment, per progettare, installare e manutenere gli impianti, garantendone la sicurezza e riducendo i rischi per l’ambiente esterno.
Deloitte Italia ha costituito un team dedicato alla sostenibilità che conta 80 risorse e comprende, tra gli altri, laureati in economia, giurisprudenza, ingegneri ambientali o gestionali. Nel team quelli che si occupano di sostenibilità sono i profili in assoluto più trasversali rispetto alla consulenza tradizionale, perché gli obiettivi ESG (Enviromental Social governance) coinvolgono tanti processi, dalla supply chain alla comunicazione e quindi è necessario poter contare su una gamma di competenze varia e in grado di dialogare con le diverse figure specialistiche tipiche dei un modello lineare. Oggi il team Deloitte Italia è quello con l’età media più bassa in assoluto con persone che hanno meno di 28 anni.
In uno scenario come questo appare evidente che questo nuovo modo di produrre e intendere il business richiede di sviluppare ulteriormente il dialogo tra mondo del lavoro e sistema educativo, verso un’offerta formativa sempre più mirata. E’ il caso di Carslberg Italia, che ha avviato con la Scuola Sant’Anna di Pisa, la «Carlsberg Scolarship on Circular Economy Management», borsa di studio triennale che coprirà le spese di ricerca di un dottorando che poi seguirà progetti anche per l’azienda, dove sono convinti che se l’economia circolare si affermerà, passerà dalla trasformazione culturale delle più giovani generazioni di manager.