Fertilizzante, energia termica ed elettrica è quanto permette di ottenere un’innovativa tecnologia made in Italy realizzata nell’ambito del progetto europeo Chimera e diventata realtà grazie all’impianto pilota entrato in funzione in Olanda.
La nuova tecnologia è stata sviluppata dall’azienda italiana 3P Engineering (tra i finalisti del concorso Best Performer dell’Economia Circolare di Confindustria) con l’obiettivo di proporre un modello sostenibile nel settore dell’allevamento, valorizzando la pollina (deiezioni avicole) in un’ottica di economia circolare.
Due brevetti e un impianto di ridotte dimensioni da installare presso l’allevamento, sono il cuore del progetto, sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Life.
L’impianto pilota è stato attivato in Olanda presso l’allevamento Renders&Renders, nella regione del Noord-Brabant e funzionerà a ciclo continuo per 6.000 ore l’anno, smaltendo almeno 1.500 tonnellate annue di deiezioni avicole.
Grazie a questo progetto l’allevamento avrà completa autosufficienza dal punto di vista dell’energia termica e otterrà circa 150 tonnellate di fertilizzante. Ma non solo, perché l’acqua ottenuta dal trattamento della pollina, viene completamente riutilizzata per idratare le ceneri e abbattere le emissioni inquinanti contenute nei fumi. Inoltre il trattamento diretto della pollina in azienda permette di ridurre in modo significato le emissioni legate alle attività di gestione delle deiezioni avicole, che per l’azienda corrispondono a più di 500 tonnellate di anidride carbonica e a 30 tonnellate di ammoniaca.
Le analisi condotte nell’ambito del progetto Chimera dimostrano che se questo diventasse un modello standard negli allevamenti avicoli, l’inquinamento derivante dalle deiezioni avicole si ridurrebbe di oltre il 50%.
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